La cosa che ti fa pensare è che c'è gente che sciacalla e si approfitta della situazione, e che specula sulle disgrazie altrui...ma per contro ci sono quelli (preti, laici, chiunque...) che sentono di poter e dover aiutare e lo fanno coi loro piccoli mezzi...e ti aprono il cuore con la loro semplicità e col loro "amore" se così si può dire.
La gente mi è sembrata veramente abbandonata dalle istituzioni, con le tende in mezzo alle banchine spartitraffico...e il fatto che la casa passi da essere il tuo rifugio al tuo pericolo non dev'essere una cosa facile da superare...
Io mi sono divertita da matti, sempre lavorando quando bisogna lavorare, e staccando il resto del tempo.
Ho rischiato la morte per soffocamento da pastasciutta quando alla mensa del seminario (età media 98 anni) dico al mio inge (la Paoli)
IO- Hai visto quanti bei padre Ralph, eh? -e di sottofondo si sente una sirena-
PAOLI- Certo, quello che stava meglio l'hanno appena portato via in ambulanza!
La Paoli invece a momenti ci ammazza la Soprintendente chiedendole
PAOLI - L'oblò lo facciamo centinare?
S.- L'oblò...(attimo di mancamento)...intendi il rosone???
Io ero a terra morta!!! Che ridere...
Qui si lavora...
E qui è in corso una sfida fra architetti ;-)
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