La mia correlatrice, fin troppo solerte mannaggia a lei, mi ha ricazziato la "premessa" alla mia tesi: non si capiscono gli obiettivi di partenza e di arrivo (non si capiscono perchè non c'erano??), assorrata e ammammata, fossi in lei metterei più riferimenti, è troppo stringata, manca una visione unitaria di insieme etc. etc.
Ma dico io, se mi è concesso obiettare:
Ma dico io, se mi è concesso obiettare:
si è mai visto il libro di uno scrittore che si è auto-premesso??
NO
Esempio: libro di Pessoa con nota di Tabucchi,
libro di Neruda con nota di Velasquez-Montalban,
etc etc
...evvabbè...trascuriamo anche questo *dettaglio*
Fedele alle tavole della legge consegnateci dall'alto
...evvabbè...trascuriamo anche questo *dettaglio*
Fedele alle tavole della legge consegnateci dall'alto
(XI comandamento: MAI ANDARE CONTRO RELATORE E CORRELATORE)
io la premessa l'ho scritta seguendo le *sacre direttive*
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Ma la MIA *premessa* sarebbe stata molto più sintetica e sincera:
"Se hai voglia di sapere i contenuti leggiti la tesi,
"Se hai voglia di sapere i contenuti leggiti la tesi,
sennò che cazzo l'ho scritta a fare"
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