Per Natale tantissima gente della Sierra scende a Lima. Gente poverissima, che parla quechua e un poco di spagnolo, vestita con abiti tradizionali (perchè sono i LORO abiti)...vengono in città a cercare di sopravvivere chiedendo l'elemosina, vendendo caramelle ai semafori, i bambini fanno le acribazie agli incroci e poi passano coi piattini sperando di essere stati abbastanza bravi da meritare qualcosa, se non altro la pietà della gente...
Li guardo e penso...feliz navidad?...Mi sento impotente, ovvio...
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Oggi è tempo d'attesa, organizziamo qualcosa
Mentre balla sul marciapiede, la vita in rosa
Che ci guarda e sorride e non ci tocca mai
Ultimi di tutto il mondo, piccoli fiammiferai
Non c'è nessun perdono in tutta questa pietà
Non c'è nessun calore, nessuna elettricità
Mentre balla sul marciapiede, la vita in rosa
Che ci guarda e sorride e non ci tocca mai
Ultimi di tutto il mondo, piccoli fiammiferai
Non c'è nessun perdono in tutta questa pietà
Non c'è nessun calore, nessuna elettricità
“Bisogna cominciare a guardare il mondo con gli occhi degli esclusi, mettersi dalla parte delle vittime del sistema per cercare forme comunitarie di liberazione”
RispondiEliminaE.Dussel
ma quanto è difficile....
Madda
sei da due mesi in Perú e adesso te ne accorgi che ci sono un sacco di persone ai semafori a vendere tutte le cose che possono?
RispondiEliminanon è solo a natale, è sempre!
certo, chico, ma a natale ci sono tutte le vecchine della sierra!
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